Il Parlamento europeo ha dato il via libera alla direttiva sulle case green per l’efficienza energetica degli edifici in tutta Europa. L’ok della Plenaria è arrivato con 343 voti favorevoli, 216 voti contrari e 78 astenuti.Â
Dopo l’approvazione, l’entrata in vigore del provvedimento non è lontana. Per gli addetti ai lavori e gli inquilini delle case da mettere a norma, non c’è tempo da perdere, considerando i tempi lunghi dell’edilizia diventa necessario attrezzarsi già da ora.
La posizione negoziale approvata dal Parlamento europeo prevede che tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028. Per i nuovi edifici occupati, gestiti o di proprietà delle autorità pubbliche la scadenza è fissata al 2026. Tutti i nuovi edifici per cui sarà tecnicamente ed economicamente possibile dovranno inoltre dotarsi di tecnologie solari entro il 2028, mentre per gli edifici residenziali sottoposti a ristrutturazioni importanti la data limite è il 2032.Â
Sempre gli edifici residenziali dovranno raggiungere, come minimo, la classe di prestazione energetica E entro il 2030, e D entro il 2033. Per gli edifici non residenziali e quelli pubblici il raggiungimento delle stesse classi dovrà avvenire rispettivamente entro il 2027 (E) e il 2030 (D).
Tuttavia non si tratta delle classificazioni attuali. Per prendere in considerazione le differenti situazioni di partenza in cui si trovano i parchi immobiliari nazionali, nella classificazione di efficienza energetica, che va dalla lettera A alla G, la classe G dovrà corrispondere al 15% degli edifici con le prestazioni energetiche peggiori in ogni Stato membro.