LENDING CROWDFUNDING IMMOBILIARE, CAMPAGNE RECORD PER IL TEAM GABETTI LAB-RECROWD

Settembre 7, 2023

Tempi record per le cinque campagne di lending crowdfunding immobiliare nate dalla partnership tra Gabetti Lab e Recrowd.

La terza raccolta ha ottenuto 2 milioni e mezzo di euro ed è andata esaurita in sole 24 ore per un totale di 76 investitori per la riqualificazione di 10 condomini dislocati in tutt’Italia. Le ultime due operazioni, una a luglio (di 2.5 milioni) e l’altra ad agosto (2 milioni), sono state finanziate entrambi in meno di un giorno.

Recrowd, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding immobiliare ha lanciato a inizio anno questo progetto in collaborazione con il player della sostenibilità dell’abitare. L’iniziativa, nella sua totalità, prevede la riqualificazione di ben 60 condomini siti in tutta Italia, una proposta unica nel suo genere.

Ma che cosa è il lending crowdfunding? In sintesi: si presta il proprio denaro per finanziare un’operazione immobiliare. Quando l’immobile viene venduto, il guadagno realizzato viene ripartito tra gli investitori. Chi vuole richiedere un finanziamento entra nella piattaforma prescelta e propone il suo progetto.

«La raccolta più veloce del nostro portale», racconta Simone Putignano, cio e cofounder di Recrowd. «Un successo dovuto sicuramente alla conoscenza maggiore del prodotto e alla consapevolezza della solidità dell’azienda proponente, Gabetti Lab, appunto. Ma anche al fatto che arrivati alla terza campagna, Gabetti Lab aveva restituito già quattro rate della prima campagna più una rata della seconda degli interessi mensili. Tutto questo ovviamente ha aumentato la fiducia degli investitori.

Abbiamo organizzato molti eventi sul territorio che sono stati un’occasione per raccontare al meglio il prodotto. Ricordo, inoltre, che si può investire quanto si vuole fino a un milione e mezzo», precisa il cio.

Ma quali sono, in generale, le caratteristiche principali per la riuscita di una campagna?

«Sicuramente la solidità dell’azienda proponente, gli interessi mensili e la durata. Siamo cresciuti moltissimo nel tempo: abbiamo fatto 13 milioni e mezzo di raccolta nel 2021, 34 milioni nel 2022 e in questo momento (2023) siamo già a 40 milioni. La previsione è di chiudere l’anno fra i 70 e gli 80 milioni di raccolta.

Siamo già la prima piattaforma in Italia, e negli ultimi mesi siamo stati anche la prima piattaforma in Europa per volumi raccolti. È una crescita esponenziale che si stabilizzerà su numeri che possono stare sul 40% su base annua. Il prossimo obiettivo è di concludere l’anno continuando il lavoro iniziato con 80 milioni di raccolta.

Il prossimo step per noi è l’Europa. Infatti, dal 10 novembre 2023 entrerà in vigore il regolamento europeo sul crowdfunding immobiliare e saremo vigilati da Consob e Banca d’Italia. Cambieranno gli scenari di mercato, quindi andremo incontro a una competizione più vasta. Ricordo che ci sono delle piattaforme, soprattutto quelle dell’Est, che sono partite molto prima di noi e che hanno un vantaggio competitivo incredibile con molti volumi di raccolta. Una grande opportunità però, visto che potremo da ora in poi prendere anche gli investitori esteri. Il real estate italiano fa gola agli stranieri, ha un grande fascino. Il nostro focus a lungo termine è quello di rimanere in Italia come proposta e di aprire l’investimento all’utente estero», precisa Putignano.

Da start up a modello di business vincente. «L’idea è nata da un’esigenza di mercato che abbiamo colto provandola in prima persona. All’epoca proponevamo agli investitori che ci seguivano, tramite un blog finanziario da noi fondato, investimenti in borsa, sia mercato azionario che mercato immobiliare. Ci siamo però subito resi conto che non era semplice attingere ai capitali perché non si poteva pubblicizzare questo tipo di investimento. Nel 2018, quando è passata la normativa che ha consentito non solo alle banche ma anche alle piattaforme di fare raccolta di denaro, ci siamo messi in pista», conclude. Le piattaforme di social lending crowdfunding hanno l’obiettivo di abbattere le alte barriere d’accesso al classico investimento sul mattone. Con Recrowd chiunque può investire a partire da 250,00 euro. Anche per questo, il crowdfunding è un ottimo strumento per diversificare gli investimenti e cercare di minimizzare i rischi.

La partnership con Gabetti Lab rientra nella categoria Elite di Recrowd, con un interesse trattabile dal 7% al 9% su base annua, che corrisponde ad un interesse totale trattabile tra il 4,67% e il 6% in 8 mesi.

– Nella foto da sinistra: Alessandro De Biasio Amministratore Delegato di Gabetti Lab, Simone Putignano CFO e Co-founder di Recrowd, Gianluca De Simone CEO e Co-founder di Recrowd, Massimo Traversi CIO e Co-founder di Recrowd..